Vincere lo stress e le gare: la preziosa testimonianza di Anna Specogna

Ho 41 anni. Sono nata a Bolzano e vivo a Milano dal 2003. Lavoro come fitness trainer in alcune palestre di Milano e come personal trainer. Ho imparato a pattinare grazie a mio papà all’età di tre anni su un laghetto a Soprabolzano. Purtroppo in quegli anni portare aventi l’attività del pattinaggio su ghiaccio era troppo costoso per cui l’ho abbandonata fino al 2014 quando mi sono iscritta ad un corso di pattinaggio presso uno stadio del ghiaccio di Milano. Da allora non ho più smesso, mi alleno con continuità ed ho iniziato anche a partecipare a gare di pattinaggio nella categoria adulti.

La mia è una vera passione che perseguo con tenacia e anche molta fatica perché devo combinare gli allenamenti serali con la mia attività giornaliera nelle palestre. E’ in palestra, dove svolgo anche l’attività di pilates, che ho sentito parlare da una mia “allieva” del Dynamical Neurofeedback® e ne sono rimasta incuriosita perché quello di cui soffrivo pattinando era il panico della pista, soprattutto nelle gare. La mia allieva di pilates è la dott.ssa Maria Cecilia Bellini ed è stata certificata da Francesco Lanza come neurotrainer Advanced in Neurofeedback Neuroptimal® Zengar® ormai 2 anni fa. Anche lei era molto interessata a verificare le possibilità di utilizzo del Dynamical Neurofeedback® nello sport per cui abbiamo iniziato l’allenamento presso il suo studio.

Con mia sorpresa, dopo pochi allenamenti, ho avvertito un cambiamento inaspettato nel mio modo di relazionarmi con le persone. La mia attività mi porta molto stress nell’ambito lavorativo, sia per la quantità di persone che devo seguire nei vari corsi di allenamento in palestra, sia per le questioni organizzative con le strutture di riferimento. Spesso nel lavoro ed in situazioni di stress mi capitava di rispondere in modo brusco perdendo subito la pazienza. Ho osservato che man mano che andava avanti l’allenamento riuscivo a gestire la tensione. Sento che magari una parte di me ancora reagirebbe in modo brusco, ma poi mi sembra che la testa subentri sulla reazione corporea e mi calma. A volte mi stupisco di come in certe situazioni dove mi sarei arrabbiata ed avrei alzato la voce, ora invece reagisco con calma e con distacco. Nelle gare di pattinaggio ho avuto significativi cambiamenti. Sono partita mostrando un filmato dove si vedeva chiaramente lo stato di tensione che mi assaliva in gara e che mi bloccava provocando anche una spiacevole caduta. Prima delle gare ho sempre sofferto di agitazione ed ansia e la maggior parte delle volte entravo in pista tremando come una foglia per diventare un pezzo di legno e compromettere l’esito della performance.

La mia insegnante di pattinaggio ha sempre rilevato questo aspetto e sottolineato come l’ansia limitasse le mie prestazioni.
Da quando ho iniziato il Dynamical Neurofeedback® sto provando delle sensazioni nuove prima delle gare. Man mano che vado avanti con gli allenamenti sento che l’agitazione si sta trasformando in emozione.

Questa cosa l’ho provata per la prima volta in modo significativo a gennaio durante i Master Games di Innsbruck dove per altro il risultato è stato veramente significativo perché ho conquistato la medaglia d’oro. Prima della gara sentivo che stava arrivando l’agitazione, la avvertivo, ma era come se iniziassi ad osservarla e il mio cervello iniziasse a gestirla.

E’ una situazione che mi sembra strana: è come se io non centrassi nulla e mi trovassi a guardare dall’esterno l’ansia che lotta con la mia testa. E’ così che mi viene da descrivere ciò che ho provato e provo ora. Anche la mia insegnante di pattinaggio ha osservato questo cambiamento. Ora proseguo con gli allenamenti per rinforzare i risultati ottenuti e aperta a ciò che succederà nella sicurezza del mio corpo e nella riduzione delle ansie anticipatorie.

testo di Anna Specogna